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Dal Sass dal Pizz al Monte Scincina – percorso nr 7
Da Nebbiuno si sale alla frazione Fosseno, quindi in direzione Poggio Radioso fino in località LAVARINA. (Si può salire in auto oppure a piedi seguendo il percorso “Da Nebbiuno a Fosseno” – percorso nr 1)
Si prosegue verso Poggio Radioso fino all’ALPE DI OSTOBBIO (mt. 618), seguire il percorso segnalato dal cartello CAI “H2 – Alpè Canà/Gignese”.
Dopo aver attraversato la strada asfaltata prendere la stradina sterrata che ci si trova di fronte e che collega la cascina all’Alpe.
Raggiunto un bivio dopo 200 mt prendere a sinistra (palina con piccolo cartello indicante “H2”) costeggiando diverse villette e prati.
Si risale un breve strappo e dopo circa 20 mt si perviene in zona LAGONI, caratterizzata da dossi e prati incolti, all’incrocio con una strada sterrata che proviene da destra. Anche qui si trova una palina con cartello “H2”.
Si prosegue diritti, guidati da segnavia CAI a vernice bianco/rossa lungo tutto il tragitto. Ad una decina di metri da una breve e dolce salita si giunge ad un alpeggio caratterizzato da 2 baite (presenza di acqua) e, poco più avanti si giunge all’ALPE AIROLA (mt 675), ormai abbandonata (35/40 min. dalla partenza).
A circa 10 minuti dall’Alpe si inizia a costeggiare sulla sinistra una buona sorgente d’acqua sempre copiosa. Poco più avanti questa volta sulla destra, si incontra un grosso masso che spunta tra gli alberi.
(sul versante opposto si può godere la vista del Monte San Salvatore con il suo Eremo).
La mulattiera risale fino ad una zona prativa pianeggiante. Al bivio (cartelli “H2”) tenere la destra proseguendo in lieve discesa fra prati e betulle.
Si giunge ad un crocevia di sentieri (circa 1,30 h. dalla partenza), dove sorge una chiesetta con una piccola cappella impreziosita da un affresco della Madonna.
Alla cappella si segue il percorso H2 che prosegue sulla dorsale panoramica, ad un bivio attualmente non segnalato si prosegue diritti (a destra il percorso della dorsale verso Gignese), la stradina gira poi intorno al monte Scincina e scende sulla strada provinciale Armeno-Gignese.
Seguendo per un breve tratto la strada si trova l’inizio del sentiero H3 che ritorna verso la cappella dell’Alpe Canà.
Si prosegue per l’ampia strada segnalata dai simboli “V” (Alta via del Vergante) ed “H7”, iniziando a scendere per una decina di minuti fino ad un bivio.
A questo punto si abbandona la sterrata, che prosegue in discesa, e si risale a sinistra lungo la dorsale “V”.
La si percorre tutta ignorando le varie diramazioni, e dopo altri 30/40 minuti si perviene al GIOGO DEL CORNAGGIA (mt. 823).
Dal Giogo inizia la discesa in direzione del lago, lungo i sentieri “F5” ed “F7” che nel primo tratto coincidono e portano entrambi a Lavarina.
I due itinerari si sdoppiano dopo circa 15 metri di cammino dal Giogo con quindi due possibilità per il rientro:
Il sentiero “F7”, sulla sinistra, scende più velocemente e raggiunge Lavarina in 25/30 minuti. E’ però più disagevole.
Il sentiero “F5”, sulla destra è più lungo, 45 minuti circa, ma più dolce e panoramico
Il sentiero costeggia le pendici del Monte Toriggia, raggiunge il Sass dal Pizz (dove c’è una palestra di arrampicata del CAI Aronese) e quindi il vicino Monte della Croce.
A sinistra della croce si discende rapidamente, tra le felci, su una traccia di sentiero che poi si immerge nel bosco e in breve raggiunge Lavarina.
SCHEDA TECNICA
Località di partenza Nebbiuno Fosseno – loc. Lavarina
Dislivello in salita Mt.300 circa
Tempo di percorrenza h. 6,30 ca.
Difficoltà T/E
Abbigliamento Escursionismo leggero
Periodo consigliato Primavera-estate-autunno
Acqua Meglio portarla
Luoghi per pranzo al sacco Frequenti
Percorribilità in MTB Si
Percorribilità a cavallo SI
Documenti allegati:
Dal Sass dal Pizz al Monte Scincina (13,78 MB)
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